{titolo}PALAZZO VENIERI{finetitolo}
{descrizione}L’edificio fu fatto erigere dal Cardinal Venieri su disegno di Giuliano da Majano, il quale diresse anche i lavori di costruzione. Il palazzo, situato sul punto più alto della zona centrale di Recanati e a cavallo delle mura urbiche, fu concepito come una costruzione a metà tra residenza e castello urbano. Nell’agosto del 1497 la morte del cardinale pose fine ai lavori del palazzo, che rimase così incompiuto. Nel XVIII secolo i nuovi proprietari ripresero i lavori e il palazzo assunse un nuovo aspetto, quello che conserva tuttora: venne innalzato un altro piano e le logge e gli archi del portico, con colonne in pietra d’Istria e raffinati capitelli con lo stemma cardinalizio, vennero chiusi nella facciata. Il cortile interno, che conserva ancora il disegno originale, si apre ad ali sul paesaggio collinare seguendo un modello che si riscontra frequentemente nelle architetture rinascimentali marchigiane; un arco-balcone si affaccia sulla fascia costiera e sopra di esso spicca un orologio con l’iscrizione «Volat irreparabile tempus». A Palazzo Venieri furono ospiti due Papi, Paolo III nel 1539 e Pio VII nel 1814. Con questo palazzo Giuliano da Majano sperimentò la soluzione che poi rimise in atto con la Villa di Poggioreale costruita per Alfonso d’Aragona a Napoli. Di fronte al palazzo una delle zone verdi della città, i giardini pubblici, che si snodano su tre livelli e aprono un vasto sguardo sull’Appenino e l’entroterra marchigiano. | Difronte al palazzo si trovano i Giardini Pubblici.{finedescrizione}
{titolo_en}VENIERI PALACE{finetitolo_en}
{descrizione_en}The building was erected by Cardinal Venieri made to a design by Giuliano da Majano, who also directed the construction work. The palace, located on the highest point of the central area of Recanati and straddling the city walls, was conceived as a building halfway between residence and urban castle. In August 1497, the cardinal’s death ended the works of the palace, which remained this way unfinished. In the 18th-century the new owners resumed the works and the building took on a new appearance, the one that still retains: another floor was raised and the loggias and arches of the portico, with columns of Istrian stone and refined capitals with the cardinal’s coat of arms , were closed in the facade. The internal courtyard, which still preserves the original design, opens up to wings on the hilly landscape following a model that is frequently found in the Renaissance architectures of the Marche region; an arch-balcony overlooks the coastal strip and above it stands a clock with the inscription «Volat irreparabile tempus». Two Popes were invited to Venieri Palace, Paul III in 1539 and Pius VII in 1814. With this palace Giuliano da Majano experimented the solution that he then implemented with the Villa of Poggioreale built for Alfonso d’Aragona in Naples. In front of the building there is one of the green areas of the city, the public gardens, which are on three levels and open a wide view of the Apennines and the Marche hinterland. | In front of the building are the Public Gardens.{finedescrizione_en}
{elenco_scorrevoli}https://www.osteriavialeopardi.it/osteria-via-leopardi/wp-content/uploads/2018/11/venieri2.jpg{fine_scorrevoli}
{elenco_scorrevoli_en}https://www.osteriavialeopardi.it/osteria-via-leopardi/wp-content/uploads/2018/11/venieri2.jpg{fine_scorrevoli_en}